Dài Carolina, fammi scendere. Piano piano, sì, stai tranquilla, non mi faccio male! Scendo dalla macchina lentamente, prima con le zampe davanti e poi, con un piccolo scatto, faccio seguire quelle dietro. La mia umana ha sempre timore che io possa urtare il muso o inciampare, così per non preoccuparla mi muovo con cautela. Siamo al parco, pronti a farci una lunga passeggiata in libertà, perché la Caro non mi mette il guinzaglio anche se sono grosso e bianco - e visto da lontano sembro un orso polare.
L'erba fresca sotto le zampe è una delizia, l'aria è pulita e un vento lieve mi porta decine di odori buoni. Annuso e alzo il muso verso il cielo per godermi questo momento. Ho imparato ad usare bene il naso per capire dove sono, visto che i miei occhi non funzionano più come prima, da quel giorno di un anno fa...
L'erba fresca sotto le zampe è una delizia, l'aria è pulita e un vento lieve mi porta decine di odori buoni. Annuso e alzo il muso verso il cielo per godermi questo momento. Ho imparato ad usare bene il naso per capire dove sono, visto che i miei occhi non funzionano più come prima, da quel giorno di un anno fa...