Eccoci
al parco! Fammi scendere, dài! Salto giù dall'auto di Michele con un balzo
atletico, facendo svolazzare artisticamente i miei peli più lunghi. Michele è
il mio bipede, trentenne single che, per mantenere me e lui, fa il commesso in
un negozio di elettronica. Io sono Gomez, yorkshire socievole e intraprendente
di quattro anni. Indosso un’elegante pettorina rossa che consente a Michele di
recuperarmi al volo quando mi nascondo in un cespuglio o mi tuffo nel laghetto
del parco.
Mi lancio in corsa libera sui vialetti circondati dall’erba, a caccia di belle signorine. Capiamoci: io e Michele non siamo semplicemente cane-e-padrone. Siamo soci. Abbiamo un piano che consente a lui di rimorchiare e a me di divertirmi. Dunque le belle signorine che cerco non sono solo cagnoline avvenenti, ma anche umane graziose...
Il piano è questo: non appena adocchio una ragazza carina che passeggia con un cane, mi avvicino a lei scodinzolando e poi mi metto a correre intorno al suo quattrozampe – meglio se femmina, così ci provo anche un po’. Mantengo un atteggiamento giocoso mentre la tipa, intenerita dai miei saltelli, si rivolge a me con dolcezza. In quel momento arriva Michele che, fingendo un’espressione di rimprovero, fa: “Gomez, lascia in pace la signorina! Lo scusi, eh!”. Però io sono talmente simpatico che nessuna ragazza mi resiste. “Ma no, lo lasci fare! Guardi come si è messo a giocare col mio cane… facciamoli correre un po’ insieme”.
Mi lancio in corsa libera sui vialetti circondati dall’erba, a caccia di belle signorine. Capiamoci: io e Michele non siamo semplicemente cane-e-padrone. Siamo soci. Abbiamo un piano che consente a lui di rimorchiare e a me di divertirmi. Dunque le belle signorine che cerco non sono solo cagnoline avvenenti, ma anche umane graziose...
Il piano è questo: non appena adocchio una ragazza carina che passeggia con un cane, mi avvicino a lei scodinzolando e poi mi metto a correre intorno al suo quattrozampe – meglio se femmina, così ci provo anche un po’. Mantengo un atteggiamento giocoso mentre la tipa, intenerita dai miei saltelli, si rivolge a me con dolcezza. In quel momento arriva Michele che, fingendo un’espressione di rimprovero, fa: “Gomez, lascia in pace la signorina! Lo scusi, eh!”. Però io sono talmente simpatico che nessuna ragazza mi resiste. “Ma no, lo lasci fare! Guardi come si è messo a giocare col mio cane… facciamoli correre un po’ insieme”.
Ecco
fatto. Basta un attimo e Michele è già a passeggio accanto a lei. I due
cominciano a chiacchierare partendo da argomenti canini (“Tu da che veterinario
lo porti?” “Gli dài umido o secco?”) mentre io intrattengo il cane della
ragazza, rincorrendo palline, annusando tracce sospette, scavando buche.
Nel
frattempo Michele riesce a fare un paio di battute che fanno ridere la ragazza,
e si sa che se le umane ridono alle stupidaggini che gli umani dicono, è già un
bel risultato. Camminando al suo fianco, Michele chiacchiera con lei sfoderando
modi gentili e conversazione brillante. Lui spera sempre di concludere in
maniera positiva la passeggiata, con un appuntamento al cinema o magari un
invito a cena.
Ma per
quanto io abbai gioioso e lui si dimostri affabile, di solito finisce che la
bipede - ignorando i suoi tentativi di approccio galante - lo sommerga con il
racconto dei suoi guai con il suo attuale o precedente fidanzato, con il lavoro
oppure con la famiglia. Così Michele si ritrova nei panni dell’amico che ascolta
comprensivo, con cui però non si esce a cena e non si va al cinema.
E
quando la ragazza lo saluta e va via col suo cane, Michele sospira “Va bè, ma
ormai la conosco e la prossima volta vado sul sicuro”. Sì, Michele, ne sono
certo! E se non è lei, sarà un’altra: parola di Gomez.
foto tratta da http://www.dogwalkeretc.com/
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