I cani come
me fanno paura. Sono un rottweiler grosso, nero focato, la voce bassa e
potente, lo sguardo attento e indomito. Oltretutto mi chiamo Thor, come il dio
del tuono scandinavo. Quando scendo dalla Panda bianca del mio socio, l'umano Matteo, scorgo gli sguardi sconcertati dei presenti. Ma che
avete da temere? Io sono il cane più pacifico e tranquillo del mondo. Tutto ciò
che voglio è farmi una bella passeggiata nel parco, rincorrere e riprendere il
bastone che Matteo mi lancia, annusare qualche cagnolina simpatica e poi sedermi
sul prato a rimirare il mondo.
Ultimamente
però ho iniziato a pensare che la gente non guardi me, ma
fissi lui, Matteo...lunedì 27 gennaio 2014
domenica 5 gennaio 2014
Gomez, il cerca-fidanzate
Eccoci
al parco! Fammi scendere, dài! Salto giù dall'auto di Michele con un balzo
atletico, facendo svolazzare artisticamente i miei peli più lunghi. Michele è
il mio bipede, trentenne single che, per mantenere me e lui, fa il commesso in
un negozio di elettronica. Io sono Gomez, yorkshire socievole e intraprendente
di quattro anni. Indosso un’elegante pettorina rossa che consente a Michele di
recuperarmi al volo quando mi nascondo in un cespuglio o mi tuffo nel laghetto
del parco.
Mi lancio in corsa libera sui vialetti circondati dall’erba, a caccia di belle signorine. Capiamoci: io e Michele non siamo semplicemente cane-e-padrone. Siamo soci. Abbiamo un piano che consente a lui di rimorchiare e a me di divertirmi. Dunque le belle signorine che cerco non sono solo cagnoline avvenenti, ma anche umane graziose...
Mi lancio in corsa libera sui vialetti circondati dall’erba, a caccia di belle signorine. Capiamoci: io e Michele non siamo semplicemente cane-e-padrone. Siamo soci. Abbiamo un piano che consente a lui di rimorchiare e a me di divertirmi. Dunque le belle signorine che cerco non sono solo cagnoline avvenenti, ma anche umane graziose...
giovedì 26 dicembre 2013
Vittorio e il pranzo di Natale
Vittoria
e io andiamo al parco con la sua vecchia Panda celeste. Una macchina che ha
vent’anni, ma che ancora cammina allegra e lieve. Io, un “volpino arrangiato”,
come mi chiama Vittoria, salto dentro l’auto con tutta la leggiadria dei miei
dieci anni. Mi chiama così perché non sono un vero volpino: ho tracce di cocker
e di pincher con un tocco di maltese, il che ha generato il pelo lungo, le
orecchie a punta e il carattere deciso.
Mi
chiamo Vittorio, come la mia padrona. Vittorio e Vittoria, carini no? Lei ha
tanti anni, in termini canini ne avrebbe circa dieci. Quindi, se fate il conto
in termini umani, ne ha quasi settanta. Insomma siamo coetanei, anzi io
sono un po’ più giovane di lei...
Jackson e il segreto della Vigilia di Natale
No,
oggi non ci vengo al parco! In casa c’è un bel calduccio, sono riuscito a farmi
dare un pezzetto di pandoro a colazione e poi sono saltato nel letto con Fiorella
e Rodolfo, i miei genitori, a pisolare ancora un po’.
Genitori
umani, sia chiaro. Poverini, sono costretti a camminare su due zampe e non
hanno peli addosso, tranne che in testa. Strane creature, ma io ormai li
considero mia madre e mio padre, quindi resto qui nel letto con loro finché non
si alzano. A loro non dispiace se mi acciambello tra l’uno e l’altra, anche se
sono un labrador adulto. Mi
hanno chiamato Jackson, in onore di un tale Michael che a loro piace tanto...
martedì 10 dicembre 2013
La cana pescatrice
E' il momento
del “sole alzato da un po'”. Noi cani non diamo un nome al tempo che passa. Lo
capiamo dalla luce che c'è, da quanto il sole sale nel cielo. Definiamo così il
trascorrere del giorno: il sole appena alzato, alzato da un po', da un po' più
di un po', da molto più di un po', è alto, è altissimo, abbassato un po' e così
via. Si capisce anche quando è nuvolo, perché ci si regola con l’intensità
della luce.
Insomma, al
"sole alzato da un po'" mi alzo anch'io, mi stiracchio, sbadiglio un bel po' e mi avvio a
fare il mio giro di ricognizione. Io sono il cane del parco, cioè uno dei cani
senza collare residenti in quest'area verde, dove gli uomini vengono a correre,
a riposare, a chiacchierare e a far passeggiare i loro quattrozampe. Mi chiamano Nina, e io lo trovo un bel nome, molto chic.
venerdì 6 dicembre 2013
La gang della soubrette
Siamo cinque, siamo invincibili, siamo scatenati. Pepe, Mango, Cherry, Gioia, Nespola, eccoci qua. Cinque meticci di forme e dimensioni diverse - uno smilzo e biondo, uno grosso a macchie bianche e nere, uno nerissimo col pelo corto, l'altro bianco con pelo lungo, un altro basso e rotondetto color castagna.
Saltiamo fuori dall'auto della nostra umana urlando come forsennati. Facciamo a gara a chi abbaia più forte, mentre corriamo avanti e indietro intorno alla macchina che l'umana sta chiudendo, urlando anche lei "Buoni! Zitti! Piantatela!". Quanto ci divertiamo a farla strillare! Più alza la voce, più noi facciamo i matti...
martedì 3 dicembre 2013
Gigi e l'uomo con la paletta
La prima cosa che si
nota di me e del mio padrone è la sua paletta verde per ammazzare gli insetti.
Io sono Gigi, sangue di jack russell e aspetto indefinito come tutti i cani
mix, ma con un bel pelo semi-corto bianco, nero e marrone. Lui è Antonio,
sangue di umano e aspetto incerto: un signore un po’ avanti con gli anni, né
alto né basso, né magro né robusto. Ma con una bella tuta blu nuova che sfoggia
sotto una vecchia giacca a vento. E’ pensionato da poco e ha tanto tempo da
impiegare. Mi porta al parco e passeggiamo uno accanto all’altro, tranquilli.
Io faccio i miei giri fiutando tracce di animali nell’erba e rotolandomi su
vecchi vermi morti...
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